Consulenza Psicologica Genova

Consulenza Psicologica Genova

Servizio di consulenza psicologica Genova: si tratta di numero variabile di colloqui psicologici, generalmente da uno a tre.

 All’interno di questo spazio protetto e riservato la persona può, con il sostegno dello psicologo, esporre le difficoltà che l’hanno condotta a richiedere l’intervento. Durante questo momento è possibile raggiungere una preliminare comprensione del problema ed attivare importanti trasformazioni, o, se necessario, impostare un trattamento più approfondito, in relazione alla natura del disagio e ai desideri e agli obiettivi del paziente.

Quando richiedere una consulenza psicologica

La natura della crisi può riguardare vari ambiti della vita della persona: esistenziale, relazionale, identitario, affettivo, e può eventualmente manifestarsi in una serie di sintomi, quali ansia generalizzata, attacchi di panico, ipocondria, disturbo ossessivo-compulsivo, stati fobici, stati depressivi, disturbi somatoformi e alimentari, parafilie ed altro ancora.

In assenza di sintomi conclamati il disagio si può manifestare in una vasta serie di fenomeni che rendono la vita del soggetto meno soddisfacente di quello che potrebbe essere: si riscontrano spesso, senza la pretesa di esaustività, condizioni quali:

Difficoltà ad instaurare relazioni, a causa di condizioni che variano dall’eccessiva timidezza alla difficoltà ad interessarsi all’altro o a riporre in esso fiducia;

Condizioni di dipendenza affettiva, caratterizzate dalla difficoltà a pensarsi e vivere in assenza di un partner o di determinate figure del contesto familiare e sociale. Tale situazione può limitare fortemente la libertà dell’individuo o obbligarlo a rimanere invischiato in relazioni poco serene o soddisfacenti;

Instabilità relazionale, caratterizzata dall’avvicendarsi di stati di bisogno di contatto e di bisogno di allontanamento, entrambi eccessivi ed a volte apparaentemente inspiegabili persino per il soggetto che li vive;

Instabilità dell’umore, caratterizzata dall’alternarsi caotico di stati emotivi apparentemente slegati;

Disagio identitario, caratterizzato da sentimento cronico di vuoto e inconsistenza e/o dalla perdurante difficoltà a comprendere chi si è e cosa si desidera, e/o dalla tendenza a sperimentare percezioni di sè contrapposte ed incoerenti che non lasciano mai il campo ad una sintesi. E’ possibile riscontrarne gli effetti nel conseguente comportamento contraddittorio nell’ambito di diverse aree dell’esistenza e nella difficoltà ad impegnarsi in scelte importanti, che imprigionerebbero l’individuo in percorsi di cui gli è impossibile assumere la responsabilità soggettiva;

Presenza di conflittualità intrapsichiche tra diversi desideri e tendenze, o tra desideri e impedimenti, spesso causa di difficili condizioni di stallo, ambivalenza, indecisione e incertezza o, come nella situazione di disagio identitario, di difficoltà a capire cosa si desidera realmente;

Disagio narcisistico, caratterizzato da oscillazioni o carenze a livello di autostima ed eventualmente, come nelle condizioni di disagio identitario, da senso cronico di vuoto;

Inibizioni relazionali ed affettive, caratterizzate dalla difficoltà nell’esprimere, davanti a sè e/o agli altri, alcuni aspetti emotivi ed alcuni desideri che pure popolano il mondo psichico dell’individuo;

Difficoltà a raggiungere i propri obiettivi in ambito relazionale, lavorativo, sociale etc, con inibizioni di vario tipo o reiterazione di situazioni disfunzionali alla cui ripetizione il soggetto può, in alcuni casi e per motivi spesso molto lontani dalla coscienza, contribuire;

Tendenza all’impulsività ed intolleranza nei confronti delle frustrazioni, spesso inevitabili, a cui il soggetto è sottoposto nella vita, e che rendono l’incontro con il limite particolarmente doloroso;

Difficoltà a prendere decisioni, ritiro nel pensiero e perfezionismo eccessivo, caratteristiche che possono limitare la piena realizzazione del soggetto.

Sono inoltre meritevoli di attenzione clinica stati di difficoltà ad affrontare uno o più lutti, situazione che può portare all’ “incistamento” del lutto stesso nella vita dellla persona; difficoltà a livello di coppia; difficoltà legate allo svincolo genitori – figli da parte dei genitori e/o dei figli, con conseguenti sofferenze, limitazioni nelle possibilità esistenziali e reiterazione di dinamiche relazionali dolorose quanto persistenti; problematiche nella relazione con i figli adolescenti, così come difficoltà a vivere con sufficiente serenità la gravidanza.